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Quiz Patente Ufficiale, l’app si dota della funzione “Easy Reading” per aiutare i candidati con DSA

Un importante aiuto per i candidati con dislessia chiamati a svolgere l’esame teorico della patente di guida.

L’app “Quiz Patente Ufficiale”, infatti, migliora con l’introduzione di “Easy Reading”, un font innovativo che consente alle persone con DSA di leggere e apprendere più facilmente e anche più rapidamente.

Lo strumento compensativo, riconosciuto a livello internazionale dal mondo scientifico, rappresenterebbe quindi un aiuto di enorme importanza per i candidati dislessici, “semplificando il proprio processo di comprensione e apprendimento delle nozioni teoriche e dei quiz”, come spiega Salvatore Ambrosino, co-founder della capogruppo Reddoak e ceo di Guida e Vai (che ha realizzato l’app, ndr).

Easy Reading è un font ibrido ad elevata leggibilità, caratterizzato dalle linee specifiche che evitano gli “affollamenti” tra una lettera e l’altra e lo scambio tra lettere che si possono percepire simili per la forma, come ad esempio la “d” e la “p”.

Guida e Vai ha introdotto questa importante novità anche grazie ai feedback dei tantissimi studenti che utilizzano l’applicazione Quiz Patente Ufficiale, considerata la migliore app italiana per esercitarsi nei test per la patente di guida.

Una volta scaricata e installata l’applicazione, basta aprirla, andare su Impostazioni e spuntare “Attiva font per dislessia”, infine riavviare l’app.

Sempre nell’ambito dell’esame per la patente di guida, il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili ha fatto chiarezza su un paio di aspetti che riguardano i candidati con DSA.

Prima di tutto, per accedere ai file audio non è necessario pagare alcun bollo ma basta esibire la certificazione DSA; inoltre, dato che non si tratta di un certificato di idoneità, la certificazione DSA non scade e non è necessario rinnovarla.

L’aggiornamento dello stesso, come precisa il Ministero, è previsto solo in ambito scolastico al fine di valutare l’idoneità e/o l’eventuale necessità di variare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi: l’esame della patente di guida è pertanto escluso da questo aspetto.

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Patente di guida, i candidati con DSA potranno avere il 30% di tempo in più per la prova orale

E’ stata finalmente pubblicata la circolare che mette in chiaro le disposizioni relative al tempo aggiuntivo di cui potranno disporre i candidati con DSA nella prova orale della patente di guida.

Il decreto ministeriale 243, firmato il 1 giugno, entrerà in vigore nei prossimi giorni, subito dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Come chiarito dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (MIMS), il tempo aggiuntivo destinato ai candidati con DSA per eseguire la prova di teoria per il conseguimento della patente di guida – di qualsiasi categoria – è del 30%, previa presentazione della certificazione diagnostica ai sensi della Legge 170/2010.

La certificazione diagnostica dovrà essere presentata anche al medico, che provvederà a contrassegnare il campo che indica la presenza della certificazione DSA, precisando di fatto la necessità di accordare al candidato il tempo aggiuntivo.

Per coloro che hanno già presentato domanda prima dell’entrata in vigore del decreto, possono richiedere la modifica presentando domanda su carta semplice presso l’ufficio della motorizzazione civile, allegando la certificazione DSA.

Se il candidato o la candidata ha già provveduto a prenotarsi per l’esame, sarà l’UMC a stampare nuovamente la ricevuta di prenotazione con la durata complessiva dell’esame; in caso di prenotazione non ancora avvenuta, la ricevuta con la durata complessiva dell’esame verrà stampata una volta completata la prenotazione stessa.

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Patente di guida e DSA, le novità: più tempo e strumenti compensativi

Tra gli “incubi” delle persone con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) c’è sicuramente la patente di guida, dato che troppo spesso i test sono poco chiari e ambigui.

In molti casi gli esami per la patente rappresentano un vero e proprio scoglio per i dislessici, e non è certo un caso se molti esaminandi preferirebbero svolgere l’esame orale, come d’altronde avviene a scuola.

Una problematica che l’Associazione Italiana Dislessia (AID) affronta da tempo, coadiuvata da molte associazioni, nel tentativo di modificare in maniera adeguata i test per la patente di guida per tutelare al meglio i diritti delle persone con DSA.

Al momento i test scritti non possono essere sostituiti da quelli orali, ma la battaglia portata avanti dall’AID consente ora questa possibilità per la Carta di qualificazione del conducente, successiva alla patente e necessaria per portare determinati automezzi di lavoro. In più, si attende l’approvazione del nuovo regolamento della nautica da diporto per consentire i test orali anche per il conseguimento della patente nautica.

Tuttavia, ci sono novità anche per la patente di guida. Tanto per cominciare è valido la stessa certificazione diagnostica utilizzata ai fini scolastici; in più, il decreto dello scorso 1 giugno stabilisce che le persone con DSA possono disporre di un 30% in più di tempo per svolgere l’esame.

Ma non è tutto, perché durante il test gli esaminandi dislessici potranno utilizzare strumenti compensativi come i file audio, anche se talvolta questi file risultano di scarsa qualità o addirittura indisponibili.

Infine, in merito all’ambiguità dei quiz (un aspetto spesso sottolineato dalle persone con DSA), il Ministero è al lavoro per una rimodulazione che vada ad esempio a togliere le doppie negazioni: la revisione dovrebbe essere ufficiale entro il prossimo autunno.

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Patente di guida e prova teoria, introdotti strumenti compensativi per i candidati con DSA

Buone notizie per tutte le persone con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) che dovranno affrontare i test per il conseguimento della patente di guida.

Il decreto firmato nei giorni scorsi dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, stabilisce infatti l’introduzione degli strumenti compensativi per consentire alle persone dislessiche di poter svolgere l’esame di teoria senza discriminazioni.

In particolare, viene esteso per le persone con DSA il tempo per la prova di teoria (40 minuti invece di 30, ndr) e viene introdotta la possibilità per il candidato di chiedere l’ausilio di un file audio anche per il conseguimento della Carta di qualificazione del conducente (Cqc) per gli usi professionali (per la patente di guida questo strumento compensativo è già previsto).

Anche per il conseguimento della Cqc viene esteso il tempo per l’esame di teoria a 20 minuti in più per la parte comune e quella specialistica e dieci minuti in più per la sola parte comune o per quella specialistica.

Ma non è tutto, perché anche l’iscrizione agli esami di teoria per le persone con DSA è stata resa più semplice. Non è più necessario presentare il certificato rilasciato dal neuropsichiatra: i candidati dislessici potranno infatti presentare il certificato rilasciato dal Servizio sanitario nazionale che attesti la diagnosi DSA.

Nel decreto viene inoltre precisato che la Direzione generale della Motorizzazione è tenuta ad organizzare la prova di teoria utilizzando un sistema informatizzato con l’ausilio di un file audio per i quiz.

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Patente di guida e nautica, novità per i candidati con DSA

L’Associazione Italiana Dislessia (AID) si è sempre battuta per far sì che venissero rimossi gli ostacoli per le persone dislessiche che devono affrontare il conseguimento della patente di guida. 

Per le persone con disturbo specifico dell’apprendimento, infatti, specialmente l’esame teorico può rappresentare un grosso problema, data la differente velocità di lettura e la mancanza di automatizzazione della letto-scrittura, oltre al fatto che spesso le domande vengono formulate in maniera non chiarissima, rendendo più complicata la comprensione per i candidati con DSA.

Fin dal 2007 i candidati con DSA possono utilizzare file audio, grazie alle richieste portate avanti dall’AID nei confronti del Ministero dei Trasporti.

Lo stesso Ministero ha confermato che sarà così anche quest’anno, previa esibizione della certificazione prevista per legge. “Oltre al certificato di uno dei sanitari di cui all’art. 119, comma 2, del codice della strada (o laddove ne ricorrano i presupposti, della commissione medica locale) – scrive il Ministero – i candidati devono allegare la pertinente certificazione di diagnosi di DSA rilasciata dai soggetti di cui all’art. 3, comma 1, della legge 8 ottobre 2010, n. 170, secondo i criteri di cui all’art. 2 co. 1, dell’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012″.

Il passaggio importante consiste nel fatto che la certificazione diagnostica rilasciata ai soggetti con DSA da neuropsichiatri o psicologi è ora ritenuta valida per poter sostenere l’esame. Prima dell’ultima circolare del Ministero, infatti, era necessaria la firma di un neuropsichiatra: in questo modo, invece, tutte le certificazioni diagnostiche riconosciute agli studenti con DSA a scuola e all’Università sono valide anche per il conseguimento della patente di guida.

L’AID ha chiesto al Ministero di ridurre anche le complessità lessicali, riformulando i quiz in un linguaggio accessibile a tutti.

Le novità in merito alla certificazione riguardano anche la patente nautica. Per il rilascio del certificato medico di idoneità viene infatti accettata, da parte del medico accertatore, la diagnosi DSA di cui all’art.3 della Legge 170/2010 (quindi sia rilasciata da neuropsichiatra sia da psicologo).

Inoltre, viene riconosciuta la maggiorazione del tempo di svolgimento fino ad un massimo del 30%, come previsto dalla norma per gli esami di stato. Infine, viene concessa la facoltà di avvalersi di misure personalizzate (strumenti compensativi e misure dispensative) correlate alla diagnosi.

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Dislessia e patente di guida, supporto audio per i test: la circolare

Per le persone con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), in cui rientra anche la dislessia, svolgere il quiz per il conseguimento della patente di guida può risultare molto complicato.

Per questo, le persone con DSA hanno diritto ad un supporto audio che consente di eseguire il test. Il Ministero dei Trasporti ha voluto venire ulteriormente incontro a coloro che presentano un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, chiarendo i certificati necessari per avvalersi del supporto audio, come previsto dalla legge 8 ottobre 2010, numero 170 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”.

Prima di tutto, è necessario presentare il certificato di uno dei sanitari in base al Codice della Strada, o della commissione medica locale. Inoltre, il candidato dovrà presentare la certificazione che attesta la diagnosi di DSA, come previsto nell’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012.

Con queste due certificazioni, il candidato può usufruire del supporto audio per svolgere il test, ovvero l’esame di teoria. Va sottolineato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che la diagnosi di DSA non inficia in nessun modo la sicurezza alla guida, dato che la dislessia non ha alcuna conseguenza su attenzione e concentrazione.

Gli strumenti didattici compensativi vengono forniti dalle autoscuole anche per facilitare lo studio e la preparazione all’esame.