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Serata di Sensibilizzazione sui DSA a Langhirano: Un’occasione per informarsi e connettersi

La sezione AID di Parma, in collaborazione con il comune di Langhirano e l’istituto I.C. Fermi – Ferrari, organizza un’importante serata informativa dedicata ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)dal titolo “Benvenuti nel mondo AID: un occasione per conoscersi e conoscere”.

 

La sezione AID di Parma, in collaborazione con il comune di Langhirano e l’istituto I.C. Fermi – Ferrari, organizza un’importante serata informativa dedicata ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)dal titolo “Benvenuti nel mondo AID: un occasione per conoscersi e conoscere”.

L’evento, che si svolgerà venerdì 29 febbraio alle ore 18:30 presso la sala comunale di Piazza Giacomo Ferrari a Langhirano, è aperto a tutti: famiglie, insegnanti, studenti e professionisti del settore.

Questo incontro rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire le attività della sezione AID e per discutere delle sfide legate ai DSA.

I partecipanti potranno scambiare idee e informazioni utili, oltre a vivere un’esperienza immersiva attraverso testimonianze dirette dei ragazzi del Gruppo Giovani AID.

L’ingresso è gratuito e non è richiesta prenotazione.

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“La Trasformazione attraverso la Diagnosi: Storie di Speranza per chi Affronta i Disturbi Specifici dell’Apprendimento”

La diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) può avere un impatto profondo sulla vita di una persona, come dimostra la storia di Luca, un giovane che si trova attualmente nel carcere di Rossano. “Se solo avessi avuto gli strumenti adeguati, avrei potuto scegliere una penna anziché una pistola”, ha dichiarato a Silvia Lanzafame, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia (AID). Dopo aver ricevuto la diagnosi nel 2018, Luca è riuscito a completare il suo percorso scolastico, ottenendo sia il diploma che la laurea. Questo esempio evidenzia come la consapevolezza del disturbo e il supporto professionale possano trasformare le vite. Tuttavia, il tasso di abbandono scolastico tra gli studenti con DSA continua a essere preoccupante.

Nonostante l’aumento delle diagnosi, che è passato dallo 0,9% nel 2010 al 5,4% nel 2021, i dati ufficiali rimangono scarsi, con il Mezzogiorno che mostra percentuali inferiori rispetto al Nord Italia. “Ricevere la diagnosi a 19 anni è stata una salvezza per me”, ha affermato Lanzafame in un’intervista con Sky Tg24, sottolineando l’importanza di una diagnosi tempestiva.

Molti studenti con DSA abbandonano gli studi universitari poiché non presentano la loro diagnosi. L’assenza di supporto adeguato e i ritmi serrati possono rendere il percorso accademico insostenibile.

Giulio ha raccontato: “L’università mi sembrava priva di futuro”, riferendosi alla sua decisione di interrompere gli studi per poi riprenderli anni dopo grazie all’uso di strumenti compensativi e alla comprensione dei docenti. Lanzafame conclude enfatizzando l’importanza dell’empatia e della flessibilità degli insegnanti: “Perché non consentire a un bambino che fatica con la scrittura in corsivo di utilizzare lo stampato?”, ha suggerito.

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DSA e Celebrità

Valeria Graci: La Forza di Affrontare il DSA del Figlio

Valeria Graci condivide la sua esperienza con il DSA del figlio, sottolineando l’importanza del supporto educativo e familiare.

Un percorso complesso, ma la determinazione di andare avanti è inarrestabile. Valeria Graci, comica e conduttrice, ha sempre intrattenuto il suo pubblico con leggerezza e umorismo.

Tuttavia, in una recente intervista con Vincenzo Schettini per il programma “La Fisica dell’Amore” su Rai2, ha condiviso un capitolo più serio della sua vita: la diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) per suo figlio Pierluigi. La Graci, madre di Pierluigi, nato nel 2011 dall’unione con l’ex marito Simon Russo, ha rivelato che raramente parla della sua vita familiare. Ma questa volta ha aperto il suo cuore, dichiarando: “Mio figlio è l’uomo della mia vita e sono stata io a notare il suo disturbo”.

Durante l’intervista, ha descritto il forte legame con Pierluigi, che oggi ha 13 anni: “Sono una madre single che si avvale dell’aiuto di nonni e amiche; la mia situazione è simile a quella di molte altre mamme”.

Valeria ha anche affrontato le sfide quotidiane legate alla gestione del DSA, un argomento che tocca molte famiglie italiane. “La diagnosi è arrivata per caso; né a scuola né durante le elementari ci siamo accorti di nulla “, ha spiegato. Ha sottolineato l’importanza del ruolo degli insegnanti nel riconoscere e supportare i ragazzi con DSA durante l’adolescenza. ” a scuola non se n’è accorto nessuno, né alle elementari né alle medie, i professori possono davvero fare la differenza per i ragazzi nel periodo dell’adolescenza”.