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“Tutto quello che avreste voluto sapere sui DSA e avete osato chiedere”, il libro del Gruppo Giovani AID

Si chiama “Tutto quello che avreste voluto sapere sui DSA e avete osato chiedere”, ed è il primo libro realizzato dal Gruppo Giovani dell’Associazione Italiana Dislessia (AID).

Il testo si basa sul Progetto My Story, che ha visto i membri del Gruppo Giovani AID girare l’Italia per raccontare le loro esperienze scolastiche, universitarie e lavorative, passando anche per quelle personali, tutte legate ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Durante gli incontri sono state poste tante domande ai ragazzi, e le risposte sono contenute proprio in questo volume di 160 pagine.

In particolare, i membri del Gruppo Giovani AID cercano di spiegare come il DSA non si manifesti solo come una difficoltà di apprendimento sui banchi di scuola, ma scateni una serie di emozioni, tra cui senso di impotenza, frustrazione, vergogna e anche rabbia, specialmente quando la difficoltà viene scambiata per mancanza di impegno.

Al tempo stesso, i ragazzi sottolineano l’enorme gioia e soddisfazione che si prova nei piccoli passi avanti.

Il libro è acquistabile su Aid eShop. Il costo del volume è di 12 euro, a cui bisogna aggiungere 4 euro di spese di spedizione. Per tutti i soci dell’Associazione Italiana Dislessia è previsto uno sconto del 5% sul prezzo di copertina.

Il volume è in vendita anche su Amazon, sul sito di Libri Liberi e presso la Libreria Libri Liberi di Firenze, in Via San Gallo 21-25r.

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“Dislessia per compagna”, il libro di Fiorenzo Mascagna che racconta come si vive con la DSA

Il titolo scelto da Fiorenzo Mascagna per il suo nuovo libro è fin troppo esplicativo. “Dislessia per compagna”, l’ultimo lavoro dello scultore e pittore originario di Viterbo, che racconta tutta la fatica e le difficoltà di una persona affetta da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), in questo caso dislessia.

Un disturbo della lettura, spiega Mascagna, che non riesce a far vivere con gioia e spensieratezza gli anni scolastici, come invece accade ai compagni di classe.

Nel suo libro, Mascagna riterrebbe opportuno non sfidare la dislessia sul suo terreno preferito. “Se la questione è entrare dentro casa, può importare a qualcuno se devo passare dalla finestra? – spiega lo scultore e pittore in un’intervista rilasciata a Tusciaup – Datemi una scala e sarò anche io dentro quella casa con gli altri! Siamo figli delle regole, o fai così o non sei capace”.

Per scrivere “Dislessia per compagna”, Fiorenzo Mascagna ha ovviamente usato un font ad alta leggibilità, esattamente come ha fatto di recente il presentatore Roberto Giacobbo per scrivere il suo nuovo libro.

L’obiettivo di questo testo, come spiega lo stesso Mascagna, è proprio quello di riuscire a dare la “scala” per entrare in casa. “Dislessia per compagna” vuole condividere le emozioni assieme alle altre persone che le hanno provate, soffrendovi molto ma allo stesso tempo riuscendo ad avere comunque uno “sbocco” nella vita, trasformando quel punto critico in un punto di forza.

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Il nuovo libro di Roberto Giacobbo scritto con il font per dislessici

Si chiama “Storia alternativa del mondo. Un viaggio pieno di sorprese nel cammino dell’uomo. Dalle piramidi ai giorni nostri” ed è il nuovo libro di Roberto Giacobbo, edito da Mondadori.

“In alcuni momenti la storia potrebbe essere andata in maniera molto diversa da quella che conosciamo”, scrive il noto giornalista e conduttore, cercando sempre di mantenere quell’alone di mistero che caratterizzano i suoi lavori e i programmi che lo vedono protagonista.

Ma la caratteristica principale di questa nuova opera di Giacobbo è un’altra, ovvero l’utilizzo del carattere tipografico ad alta leggibilità EasyReading, che rende la lettura molto più semplice soprattutto a coloro che soffrono di dislessia.

Il carattere tipografico, che prende il nome proprio dalla società EasyReading che ha provveduto a realizzarlo, viene spesso utilizzato anche in altri contesti, come la comunicazione dei musei, le didascalie delle opere e altro ancora.

E’ lo stesso Giacobbo a spiegare all’ANSA le motivazioni che lo hanno spinto ad adottare questo font per il suo nuovo libro: “Credo moltissimo nella sua importanza non solo perché facilita la lettura ai soggetti dislessici, ma anche perché la rende più fluente ai soggetti che non presentano alcun tipo di problemi nella lettura – afferma il giornalista, scrittore e conduttore – Nel programma lo usiamo in tutti i testi in sovraimpressione e, dopo averlo adottato nel mensile, mi è sembrato naturale confermare questa scelta anche nel libro”.