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Dislessia, gli indizi a cui bisogna fare attenzione

Come si fa a capire se è dislessia o si tratta di altro? E’ questa la domanda che si pongono spesso i genitori che devono far fronte ai problemi di apprendimento dei loro figli.

La dislessia emerge con chiarezza solo quando il bimbo o la bimba cominciano la Scuola Primaria, mostrandosi nei limiti in termini di lettura e scrittura. Durante la scuola dell’infanzia può comparire qualche segnale, ma è in seconda (o al massimo in terza) elementare che alcuni disturbi dell’apprendimento (come ad esempio il vocabolario limitato, ndr) emergono con più chiarezza.

Ma le difficoltà che compaiono in questo periodo sono sempre riconducibili alla dislessia? Non per tutti i casi, dato che non sono pochi gli alunni che nel tempo riescono a recuperare il gap. Prima di dare una diagnosi definitiva serve far passare un pò di tempo, in genere almeno un anno (in alcune situazioni anche un anno e mezzo).

Chiaramente, ci sono degli indizi che portano a riconoscere la dislessia, come il non riuscire a riconoscere le lettere e a pronunciarle nella maniera corretta dopo diversi mesi di scuola.

Inoltre, il Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) compare soprattutto in presenza di un deficit della capacità visiva, ovvero nel non riuscire a dividere l’informazione essenziale da quella irrilevante.

Anche il non riuscire a dividere i suoni delle parole in sillabe può rappresentare un campanello d’allarme. Infine, in presenza di dislessia i bambini non saranno in grado di trovare facilmente la parola giusta da utilizzare in un determinato contesto.