Lauren Sánchez oggi è conosciuta per il suo successo nel mondo dei media e per la sua relazione con uno degli uomini più facoltosi del pianeta. Tuttavia, dietro la sua immagine di donna determinata e realizzata, si cela un percorso segnato da ostacoli e insicurezze.
Da bambina e poi da giovane adulta, Lauren ha spesso vissuto un senso di inadeguatezza, sentendosi rallentata rispetto ai coetanei, senza comprenderne la ragione.
Solo durante gli anni universitari, grazie all’intuizione di un docente di giornalismo, Lauren ha finalmente dato un nome alle sue difficoltà: dislessia o come direbbero gli inglesi dyslexia . Questo disturbo neurologico, che interessa le aree cerebrali responsabili della lettura e della scrittura, rende complesso affrontare attività che per molti sono scontate.
Il professore le consigliò di scrivere liberamente, senza preoccuparsi di errori ortografici o di punteggiatura, e la spronò a sottoporsi a una valutazione specifica.
La diagnosi fu un punto di svolta: Lauren comprese che le sue fatiche non dipendevano da una mancanza di intelligenza, ma da un modo diverso di apprendere.
In una recente intervista a Good Morning America, in occasione della pubblicazione del suo libro per bambini “The Fly Who Flew To Space” (“La mosca che volò nello spazio”), Lauren ha raccontato come la sua esperienza personale abbia ispirato la storia di Flynn, una piccola mosca con il sogno di diventare astronauta.
Il libro, che contiene elementi autobiografici, vuole essere un messaggio di speranza per tutti i bambini che si sentono diversi o in difficoltà, incoraggiandoli a credere nelle proprie capacità e a non arrendersi mai. Lauren ha dedicato quest’opera alla bambina che è stata, quella che si sentiva meno brillante degli altri e che spesso si rifugiava in fondo all’aula, in silenzio. “È stato un periodo molto duro”, ha confidato più volte.
Attraverso il suo impegno e la sua testimonianza, Lauren Sánchez si propone oggi come esempio positivo per chi affronta i Disturbi Specifici dell’Apprendimento dimostrando che con il giusto supporto e tanta determinazione è possibile superare ogni barriera.