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AI. e inclusione: una nuova web app trasforma la didattica per studenti con DSA

Una piattaforma digitale innovativa per la scuola inclusiva

Nel panorama delle tecnologie educative, una recente web app sviluppata da Emanuele Marchiori, imprenditore digitale originario di Dolo, sta ridefinendo il concetto di inclusione scolastica.
Questa soluzione digitale, pensata per favorire l’apprendimento di studenti con dislessia, ADHD, disprassia, difficoltà linguistiche o provenienti da contesti multiculturali, sfrutta l’intelligenza artificiale per personalizzare i contenuti didattici in modo dinamico e adattivo.

Un motore intelligente per una didattica su misura

Il cuore della piattaforma è un sistema AI avanzato, capace di rielaborare spiegazioni e materiali scolastici in tempo reale, tenendo conto dell’età, del percorso scolastico e delle specificità culturali di ciascun alunno. A differenza delle tradizionali tecnologie di traduzione, questo strumento non si limita a convertire le parole, ma interpreta e semplifica i concetti, rendendo ogni lezione più accessibile, interattiva e pronta per la stampa.

Accesso gratuito e sperimentazione nelle scuole

La web app viene offerta gratuitamente agli istituti scolastici attraverso una formula di comodato d’uso, già attiva in diverse realtà del territorio come gli istituti comprensivi di Dolo e Stra. Anche i servizi sociali locali stanno testando la piattaforma in contesti extrascolastici, ampliando così le opportunità di supporto per bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali.

Funzionalità pensate per l’accessibilità

Tra le caratteristiche principali figurano la trascrizione automatica e la riformulazione delle spiegazioni degli insegnanti, che vengono ripulite da rumori e distrazioni.
I contenuti possono essere tradotti nella lingua madre dello studente, rispettando riferimenti culturali e lessicali. Inoltre, l’integrazione di pittogrammi e linguaggio aumentativo permette di esplorare il significato delle parole con un semplice clic, favorendo la comprensione e l’autonomia.
La tutela della privacy è centrale: nessun dato personale viene conservato, le trascrizioni non restano sui server e l’accesso avviene tramite codici temporanei.

Un omaggio a una visione inclusiva

Il nome della piattaforma è un tributo a Stefano Pasqualin, co-fondatore di Copilots, venuto a mancare nel 2024, che ha sempre creduto in una scuola capace di abbattere ogni barriera grazie alla tecnologia e all’innovazione.

Risonanza mediatica e prospettive future

La web app ha già attirato l’attenzione dei media, con interviste su Radio24 e podcast dedicati all’educazione, e sarà presto protagonista di un approfondimento sulla trasmissione Rai “Leonardo”, confermando il crescente interesse verso strumenti digitali che promuovono una didattica realmente inclusiva.

Questa nuova generazione di strumenti, che integra intelligenza artificiale e attenzione alle esigenze degli studenti con DSA, rappresenta un passo avanti fondamentale per una scuola più equa e accessibile, in linea con le più recenti sperimentazioni e ricerche nel settore

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