La conferenza nazionale universitaria dei delegati per l’inclusione degli studenti con Disabilità e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Cnudd) ha recentemente introdotto delle nuove Linee Guida per garantire il diritto allo studio per gli studenti con disabilità e DSA.
Queste linee guida sono state sviluppate in risposta all’aumento significativo del numero di studenti universitari con disabilità o DSA, che ora rappresentano il 2,5% della popolazione accademica italiana. Il presidente della Cnudd Luca Fanucci ha sottolineato che “questo documento rappresenta un passo fondamentale nel panorama universitario, poiché non solo definisce gli strumenti di supporto, ma delinea anche come le istituzioni devonono organizzarsi per assicurare pari opportunità a tutti gli studenti” .
Le istituzioni italiane stanno quindi rendendo concreto il diritto allo studio, passando da un approccio formale a uno sostanziale. Oltre a identificare i soggetti coinvolti, i ruoli ei servizi necessari, viene anche trattato il tema dell’orientamento, con un focus speciale sugli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
Con l’aumento esponenziale degli studenti con disabilità e DSA , è necessario ripensare l’organizzazione universitaria. Non basta più parlare di “inclusione”; è fondamentale chiarire cosa significa realmente per il personale accademico e come promuovere una partecipazione attiva alla vita universitaria.
Inoltre, è importante lavorare sulle relazioni tra docenti e studenti, così come tra docenti e servizi, affinché ci sia un’interazione proficua con l’ambiente universitario e le sue risorse culturali ed economiche.
“Massimizzare le potenzialità di ogni studente garantendo pari opportunità di accesso ai corsi e alle esperienze universitarie è essenziale per una vera inclusione”, ha concluso il presidente.