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DSA e Università, la senatrice Angrisani (M5S): “Serve maggiore tutela”

Nell’ultima interrogazione al Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, la senatrice Luisa Angrisani (Movimento 5 Stelle) ha voluto ricordare la necessità dare “piena applicazione” alla legge n.170 del 2010 e di garantire quindi maggiori tutele “per gli studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e uniformità di metodo nelle università”.

La Angrisani ha parlato nello specifico dei vari Disturbi dell’Apprendimento – dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia, disprassia – e di come gli studenti e le studentesse con DSA trovino forti difficoltà a scuola se non ricevono aiuto in maniera corretta.

Proprio la legge n.170 del 2010, richiamata dalla Angrisani, impone l’utilizzo di “strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo come sintesi vocale, registratore, programmi di videoscrittura e con correttore ortografico, calcolatrice”, assieme alle misure che permettono di sostituire alcuni tipi di prove “con altre equipollenti più adatte”.

Problematiche che risultano presenti anche all’Università, come sottolineato dalla senatrice pentastellata, che ha avuto modo di riferire alla ministra Messa quanto le è stato raccontato da una studentessa dell’Ateneo salernitano.

Dall’assenza di uniformità “nell’interpretazione di formulari e mappe concettuali”, passando per la carenza di strumenti materiali volti a “facilitare l’apprendimento, la preparazione e la tenuta di un esame”. Le mancanze denunciate dalla senatrice del M5S sono molte, e sembra che l’emergenza sanitaria abbia contribuito ad aggravare la situazione.

“La pandemia non può costituire un alibi per le manchevolezze dei soggetti pubblici e di tutti coloro che istituzionalmente devono assicurare il giusto aiuto per le persone che presentano deficit psicofisici tali da pregiudicarne il diritto allo studio”, ha concluso la Angrisani, che ha poi chiesto alla ministra di predisporre “linee guida più chiare” in merito all’utilizzo degli strumenti compensativi per gli studenti con DSA nelle Università.

Roberto

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