Esistono degli strumenti compensativi che possono certamente dare una mano agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Un esempio è il PC, ormai molto utilizzato anche a scuola, che aiuta soprattutto in caso di disgrafia.
Inoltre, il correttore automatico può venire incontro a chi soffre di disortografia. Infine, la sintesi vocale è un’altra opzione che può tornare molto utile per lo svolgimento dei compiti.
Tuttavia, sebbene l’utilizzo del PC debba certamente considerarsi importante, servono comunque dei percorsi di potenziamento mirati che stimolino gli alunni a leggere e scrivere anche nella modalità tradizionale.
Inoltre, per consentire al PC di essere davvero uno strumento compensativo, è necessario saperlo usare nella maniera corretta. Lo stesso vale per altri strumenti, come i libri digitali o la sintesi vocale.
Per farla breve, gli strumenti tecnologici sono sicuramente una risorsa molto importante, ma devono essere “guidati” dagli insegnanti, che possono spiegare ai bambini con DSA come sfruttare questi aiuti.
Ad esempio, il docente dovrebbe digitare sulla tastiera con tutte le dita e dovrebbe inoltre conoscere tutti i software che riguardano gli alunni con DSA. Infine, l’aiuto dello psicoterapeuta può essere importante per aiutare gli studenti ad entrare in contatto con gli strumenti compensativi, che in un primo momento sono certamente “un mondo nuovo”.
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